Matteo Salvini interviene su Zaia, le dinamiche nella Lega e le prospettive politiche in Italia e all’estero.
Intervistato da Radio 24 durante il programma Il caffè della domenica, Matteo Salvini ha affrontato il tema di Luca Zaia e le speculazioni sul terzo mandato come governatore del Veneto. Salvini ha chiarito la sua posizione, definendo il collega una risorsa fondamentale per la Lega e per il Paese. “Zaia è una grande risorsa per il Veneto, per l’Italia e per la Lega. Se non ci sarà la possibilità per i veneti di rieleggerlo, una cosa sbagliata per me, avrà altri importanti incarichi,” ha dichiarato.
Zaia, la Lega e il futuro del Veneto secondo Matteo Salvini
Smentendo categoricamente i rumors su presunte tensioni tra lui e Zaia, Salvini ha aggiunto: “Sono invenzioni: un giorno è Il Foglio, un giorno è il Corriere, un giorno è La Repubblica, ci sta, siamo in un Paese libero, ma la realtà è diversa.” In questo modo, Salvini ha ribadito la compattezza del partito e il suo sostegno a Zaia, ritenendo infondate le speculazioni circolate sui media.
Divergenze interne e scenari internazionali
Durante l’intervista, Salvini si è espresso anche sui rapporti con Forza Italia, minimizzando il disaccordo emerso sull’emendamento della Lega sul canone Rai, che non ha ottenuto il voto favorevole degli alleati. “Conto che sia un episodio, non è un emendamento che mette in discussione un governo che è il più stabile d’Europa,” ha affermato. Sottolineando la solidità della coalizione di governo.
A proposito dello sciopero generale organizzato da Maurizio Landini della CGIL, Salvini non ha risparmiato critiche. “Landini aveva proclamato lo sciopero ancora prima di conoscere la legge di bilancio, lamentando i tagli sulla sanità che non ci sono, perché in sanità ci sono 136 miliardi di euro, che è il record storico per il servizio sanitario nazionale,” ha puntualizzato. “Mi sembra che faccia politica, suo diritto di farlo, come hanno fatto tutti i segretari della CGIL prima di lui, che poi sono entrati in politica.”
Infine, Salvini ha rivolto uno sguardo al panorama internazionale, confermando il suo interesse per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca nel gennaio 2025. “È vero che mi piacerebbe essere presente all’insediamento del 20 gennaio, è vero che abbiamo avuto alcuni contatti direttamente con il presidente Trump, piuttosto che con Elon Musk nei mesi passati. È stato un piacere vedere la sua vittoria,” ha concluso, ribadendo il suo sostegno al tycoon americano.